Le richieste degli stakeholder oggi non riguardano solo la gestione del rischio della catena di approvvigionamento e la resilienza ma includono anche la creazione di valore e l'impatto positivo; per questo gli audit tradizionali di sostenibilità/CSR in loco non sono più adeguati. Secondo numerosi studi di settore, gli audit in loco presentano molti limiti e non consentono di guidare i progressi e il miglioramento necessari per rilevare, riferire e migliorare i problemi ambientali e del lavoro nelle catene di approvvigionamento. Hanno evidenziato che "... il sistema degli audit sta "funzionando per le aziende, ma fallendo per i lavoratori e il pianeta".
Questo documento esamina questi limiti e presenta un approccio olistico "basato sulle prestazioni" che integra gli audit in un quadro più ampio insieme alle valutazioni di sostenibilità e agli strumenti di intelligence e di mappatura dei rischi. Ciò consente ai team di approvvigionamento di coinvolgere i fornitori in risultati più duraturi che vanno oltre la conformità, rafforzando al contempo le loro prestazioni e il ROI.
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