Trasformare il procurement in un partner strategico per la sostenibilità e la resilienza
Negli ultimi anni, una confluenza di forze ha rimodellato il panorama aziendale globale. Il Barometro degli acquisti sostenibili, pubblicato ogni due anni dal 2007 e sviluppato quest'anno da EcoVadis in collaborazione con Accenture, analizza le pratiche di acquisto sostenibile nei diversi settori ed esplora il modo in cui le aziende si adattano a questo panorama in evoluzione. Basato su sondaggi online condotti su acquirenti e fornitori, seguiti da interviste selezionate, il report evidenzia le tendenze relative a priorità di approvvigionamento, strumenti di monitoraggio della sostenibilità, impegno dei fornitori e integrazione dei processi interni.
I risultati principali indicano che:
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Oltre il 70% delle imprese afferma che "rispettare gli obiettivi e gli impegni di sostenibilità aziendale" è uno dei principali driver di approvvigionamento.
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Il 50% delle imprese mainstream utilizza i dati ESG integrati per "informare operativamente" o "coinvolgere strategicamente" i propri executive stakeholder.
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Sebbene il 50-60% degli intervistati integri i dati ESG nei principali processi di approvvigionamento, solo il 30% di queste integrazioni viene definito "molto o estremamente efficace".
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Una media del 10% dei programmi integra digitalmente l'ESG nei processi di approvvigionamento.
Il report identifica anche gli ostacoli principali che rallentano l'adozione delle best practice necessarie per realizzare l'agenda degli acquisti sostenibili, come la mancanza di un impegno e di un'adesione costante da parte della C-Suite, la scarsa integrazione dei temi ESG nello stack tecnologico degli acquisti esistenti e la limitata visibilità e impegno della catena del valore. Lo studio identifica poi le migliori pratiche per superare queste e altre sfide, racchiuse in una formula di successo che può aiutare le aziende a sbloccare il valore degli acquisti sostenibili.
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