Uno studio congiunto di EcoVadis e Accenture identifica l'approvvigionamento sostenibile come chiave di volta per la resilienza e la crescita delle imprese
Milano, 22 febbraio 2024 - EcoVadis, fornitore leader di valutazioni di sostenibilità aziendale, ha pubblicato il Barometro degli Acquisti Sostenibili 2024. Sviluppato in collaborazione con Accenture, il Barometro rivela il potenziale non sfruttato del procurement per generare valore di business attraverso programmi di supply chain sostenibili, trasformandolo in un elemento chiave della resilienza e della crescita delle imprese.
Basato su sondaggi online condotti su acquirenti e fornitori, seguiti da interviste selezionate, il report evidenzia le tendenze relative a priorità di approvvigionamento, strumenti di monitoraggio della sostenibilità, impegno dei fornitori e integrazione dei processi interni.
I risultati principali indicano che:
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Oltre il 70% delle imprese afferma che "rispettare gli obiettivi e gli impegni di sostenibilità aziendale" è uno dei principali driver di approvvigionamento.
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Il 50% delle imprese mainstream utilizza i dati ESG integrati per "informare operativamente" o "coinvolgere strategicamente" i propri executive stakeholder.
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Sebbene il 50-60 % degli intervistati integri i dati ESG nei principali processi di approvvigionamento, solo il 30% di queste integrazioni viene definito "molto o estremamente efficace".
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Una media del 10% dei programmi integra digitalmente l'ESG nei processi di approvvigionamento.
In seguito alla pandemia, in combinazione con i rischi aziendali e di settore (ad esempio, l'accelerazione della crisi climatica, la volatilità dei costi e altro ancora) e l'aumento delle normative, la sostenibilità è emersa come una forza propulsiva per la trasformazione degli acquisti e come motore della resilienza e della creazione di valore di un'organizzazione. Infatti, un recente studio di Accenture e del Global Compact delle Nazioni Unite mostra che più della metà (54%) degli amministratori delegati sta migliorando la visibilità sugli impatti sociali della catena del valore della propria azienda e il 33% delle aziende sta incentivando i risultati ESG per la propria catena di fornitura. Tuttavia, il Barometro mostra che un numero significativo di aziende è ancora nelle prime fasi di integrazione della visibilità e degli indicatori di sostenibilità nei processi di approvvigionamento e in altre funzioni aziendali.
Ad esempio, la ricerca indica che solo circa la metà delle aziende ha visibilità su più del 50% dei propri fornitori Tier-1, e ancora meno su quelli di livello superiore. Le pratiche di coinvolgimento dei fornitori non sono abbastanza ampie o profonde: meno del 50% dei programmi coinvolge i fornitori con valutazioni di sostenibilità. E solo il 6%-25% delle aziende ha programmi che integrano digitalmente l'ESG nei processi di approvvigionamento.
"Le imprese si trovano in una fase cruciale in cui i leader riconoscono il ruolo strategico degli acquisti sostenibili per la resilienza e la crescita del business a lungo termine", ha dichiarato Pierre-Francois Thaler, co-fondatore e co-CEO di EcoVadis. "Mentre molte aziende si stanno adattando a questo cambiamento, le imprese più avanzate stanno continuamente mettendo a punto strategie e investimenti per accelerare la trasformazione necessaria a prosperare in una nuova era di business che porta benefici anche alle persone e al pianeta".
Esaminando le best practice del 10% più performante ("Leader") delle imprese intervistate, il Barometro rivela cinque strategie per aiutare le organizzazioni a trasformare i loro programmi di approvvigionamento in un motore chiave di crescita sostenibile e innovazione in tutta l'azienda:
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Coinvolgere maggiormente i fornitori per accelerare l'adozione di pratiche sostenibili. Attività come i piani d'azione correttivi, la riduzione delle emissioni di carbonio, l'e-learning o i programmi di innovazione favoriscono il miglioramento ESG dei fornitori e producono dati e insight più dettagliati.
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Integrare i dati sulla sostenibilità dei fornitori nell’approccio di approvvigionamento end-to-end. I programmi ad alta integrazione hanno da tre a quattro volte più probabilità di ottenere un coinvolgimento di livello strategico degli stakeholder C-suite.
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Migliorare la tecnologia ESG e le basi tecnologiche digitali. I dati possono essere trasformati in insight che guidano le decisioni tattiche e strategiche, rendendo le iniziative di sostenibilità più efficaci e d'impatto.
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Utilizzare nuovi strumenti per ottenere una maggiore visibilità tier-N. La mappatura dei rischi e degli hotspot può mettere in luce le priorità di decarbonizzazione, individuare i rischi e indirizzare le strategie di coinvolgimento e gli investimenti nelle pratiche di approvvigionamento responsabile.
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Coinvolgere gli stakeholder interni e i vertici aziendali con i dati sugli acquisti sostenibili per ottenere benefici e sostenere l'espansione del programma. Tra il 72% e il 93% dei leader è in grado di coinvolgere strategicamente o informare operativamente le funzioni aziendali critiche come CFO/finance, vendite, design del prodotto, operazioni, rischi e conformità con i dati e gli insight ESG dei fornitori, quasi il doppio rispetto al resto del campione.
"Il successo finanziario e la sostenibilità non si escludono a vicenda. L'integrazione delle pratiche di sostenibilità negli acquisti può essere un motore per la creazione di un valore aziendale più ampio, riducendo i costi e migliorando la brand reputation e le relazioni con gli stakeholder", ha spiegato Matias Pollmann-Larsen, global lead di Accenture per la catena del valore sostenibile. "Allineare gli acquisti con obiettivi ESG più ampi rende le catene di fornitura non solo più conformi, ma anche più agili e resilienti".
Per uno sguardo completo sulle principali tendenze e problematiche del panorama degli acquisti sostenibili, scarica il Barometro degli acquisti sostenibili 2024.
EcoVadis è un'azienda guidata da uno scopo, la cui missione è fornire valutazioni di sostenibilità aziendale affidabili a livello globale. Aziende di tutte le dimensioni si affidano a EcoVadis per monitorare e migliorare le prestazioni di sostenibilità delle loro attività e dei loro partner commerciali e aziendali. Le scorecard, i benchmark, gli strumenti per agire sul carbonio e gli insight di EcoVadis guidano un percorso di miglioramento delle pratiche ambientali, sociali ed etiche in 220 categorie industriali e 180 Paesi. Leader di settore come Ferrero, Lavazza, Rete Ferroviaria Italiana, BASF, Bridgestone, Johnson & Johnson, L’Oréal, LVMH, Unilever e JPMorgan sono tra le 130.000 aziende che collaborano con EcoVadis per guidare la resilienza, la crescita sostenibile e l'impatto positivo in tutto il mondo. Per saperne di più: ecovadis.com/it; X e LinkedIn.
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